REGGIO EMILIA – Per il settore della ristorazione è un periodo difficile, molti esercizi riscontrano difficoltà nel reperire personale. Per far incontrare domanda e offerta Confcommercio ha organizzato un “talent day” a cui hanno partecipato anche lavoratori e studenti dell’ultimo anno dell’istituto “Motti”.
Alberto Paolo Pancaldi, della salumeria Pancaldi, ha detto: “Il ristorante è una porta girevole, i giovani ma non solo non vogliono più fare quegli orari nonostante le tutele che noi forniamo da subito”. Gli ha fatto eco Andrea Incerti Vezzani, chef di Cà Matilde: “La cosa più difficile è farli restare. A volte i datori di lavoro devono essere anche motivatori, mi chiedono più spesso giorni liberi che soldi”.
Elisa Azzolini, presidente provinciale Fipe Confcommercio: “Le dinamiche cambiano, come associazione cerchiamo di creare un dialogo con i ragazzi”. Ai seminari diversi esperti hanno parlato di contratti di lavoro, reclutamento, gestione di curriculum e colloqui fornendo strumenti maggiori alle imprese e alle persone in cerca di occupazione. Ha concluso Candida D’Elia, responsabile delle relazioni esterne Alma, la scuola internazionale di cucina italiana: “Siamo in contatto con chi entra poi nel mondo del lavoro e possiamo assicurare che la passione è quella degli anni scorsi’.
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