REGGIO EMILIA – In via Paradisi abbiamo incontrato anche la portavoce del comitato che si è appena costituito per dire no al piano di riqualificazione. Ecco come ha risposto ad alcuni interrogativi sul futuro della zona e dei palazzi al centro del progetto.
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Un confronto pubblico tra l’amministrazione comunale e gli abitanti dei condomini di via Paradisi ai civici 6, 8 e 10, al centro del progetto di riqualificazione. Lo invoca, in tempi rapidi, il neo costituito comitato che si oppone a questo piano urbanistico e abitativo. A dare voce al comitato, che giovedì aveva dato vita ad una prima assemblea è Laura Scillitani, di professione biologa, che vive insieme alla madre all’ultimo piano del civico 6 e che di espropri non ne vuole sentire proprio parlare.
“Dopo la nostra assemblea di giovedì, per ora dall’amministrazione comunale non si è fatto vivo nessuno”, dice la Scillitani, che aggiunge: “Non è accettabile sostenere che i problemi di illegalità presenti nella zona debbano essere affrontati togliendo la casa alle persone”.
“Certo ci sono problemi di incuria in molte abitazioni, ma questi si possono affrontare attraverso i regolamenti condominiali“, sottolinea la portavoce del comitato che torna a chiedere un percorso partecipativo sul futuro della zona e dei condomini di via Paradisi.
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