REGGIO EMILIA – “Ci troviamo in un punto centrale della città romana, prossimo al forum della città di Regium Lepidi. Abbiamo approfittato dei lavori di rifacimento della pavimentazione per sondare il sottosuolo, con risultati che sono stati di grande interesse”. Così Annalisa Capurso della Soprintendenza Archeologia e Belle Arti.
Sotto la nuova pavimentazione di Piazza San Prospero ci sono le tracce del nostro passato, emerse durante i lavori degli ultimi mesi. La soprintendenza ha identificato reperti risalenti all’epoca tardo medievale, quando intorno al X secolo sorgeva il castrum vescovile ad ovest della piazza. Sono state intercettate diverse tombe, costruite con mattoni romani di reimpiego, riutilizzate come ossari. A quote più profonde altri tesori: “Abbiamo trovato resti di tombe di epoca medievale che si collegano alla basilica di San Prospero e alla sua fase precedente, così come anche uno splendido resto di mosaico romano in tessere bianche con cornici nere, pertinente ad un edificio sontuoso. Edificio che entrato in disuso a causa di un grande incendio”.
Un lavoro che sarà presto restituito alla città: “Presenteremo anche la pubblicazione scientifica di questo scavo come abbiamo fatto in piazza Gioberti: è un tassello importante che si aggiunge alla storia di questo territorio”.
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