REGGIO EMILIA – Una scuola che sviluppi una nuova visione basata su un’ecologia profonda e integrale, rispettosa dei cicli rigenerativi della vita, dei beni comuni universali, della equa condivisione delle ricchezze. Una scuola dove ogni studente possa comprendere i termini e le cause della crisi ecologica attuale.
E’ la visione della riforma in chiave ecologica della scuola italiana, un manifesto che ha tra i promotori Lisa Domenichini e Barbara Bertani, due insegnanti della scuola primaria “San Giovanni Bosco” e che è stato presentato nei giorni scorsi alla Camera dei deputati. Per fare qualche esempio, il modello della scuola ecologica prevede pratiche in orto didattico e in orto botanico, buone pratiche di risparmio energetico e dell’acqua, riduzione degli sprechi alimentari e dei consumi a scuola e a casa, incontri con contadini e apicoltori e visita ai mercati, giochi e lezioni all’aperto.
Il manifesto per una riforma ecologica della scuola ha visto finora l’adesione di oltre 350 tra insegnanti, docenti universitari, intellettuali.
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