REGGIO EMILIA – Nello scacchiere della complessa riforma dell’emergenza urgenza ora è interessato il servizio di continuità assistenziale in funzione su tutta la provincia negli orari in cui non sono presenti i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta .
L’ultima riforma dell’ex guardia medica risaliva agli anni 70, serviva dunque un cambio di passo, una struttura più moderna e rispondente alle nuove esigenze dei cittadini. Questo l’obiettivo dell’Ausl reggiana che ha presentato nel dettaglio cosa accadrà dal 2 ottobre.
Da lunedì l’accesso al servizio avverrà esclusivamente con una chiamata telefonica alla Centrale Unica al numero 0522 290001 attivo per le cure non urgenti nella fascia oraria notturna e in quella diurna dei giorni festivi e prefestivi.
Al telefono risponderà un medico che dopo un’attenta anamnesi deciderà se prendere un appuntamento in ambulatorio per una visita, se inviare una visita al domicilio oppure ancora ritenere esaurita l’assistenza con quanto concordato al telefono.
La centrale che avrà sede nella Casa della Salute Ovest a Reggio, opererà in 10 sedi di visita ambulatoriale e 8 squadre dedicate alle visite a domicilio. Tutte le chiamate saranno registrate. Una novantina i medici dedicati al servizio.
I dati mostrano infatti che, in media, oltre il 60% dei pazienti che accedono al Pronto Soccorso (nel 2022 è stato il 64,5% negli ospedali della nostra provincia) vede assegnati codici verdi o bianchi i quali vanno inevitabilmente incontro a un maggiore tempo di attesa.












