REGGIO EMILIA – Una maxi bandiera tricolore srotolata, dai vigili del fuoco, su una parete del cortile interno della prefettura in corso Garibaldi ha segnato l’inizio della cerimonia. Una cerimonia accompagnata dalle note dell’orchestra dell’istituto Peri-Merulo e ospitata in uno spazio, quello del giardino, riportato da un recente intervento di recupero all’antico splendore.
Il prefetto Iolanda Rolli ha insignito il prof. Alberto Melloni del titolo di commendatore dell’ordine al merito della Repubblica italiana, il più alto degli ordini della Repubblica. Melloni, storico, docente all’università di Modena e Reggio Emilia, nel novembre scorso era stato nominato consulente della commissione scientifica dell’Unione europea, prima volta per un italiano.
Il neo Commendatore ha espresso timori per per le conseguenze della didattica a distanza sul futuro percorso accademico degli studenti: “Ci sono molte incognite che riguardano le matricole che entreranno in università dopo una quarta e una quinta superiore seguite in gran parte a distanza, studenti di cui è difficile immaginare livello di preparazione e bisogni”.
Insignita dell’onorificenza di cavaliere la dottoressa Anna Maria Ferrari, direttore del pronto soccorso e della Medicina d’urgenza del Santa Maria Nuova: “Dedico questo riconoscimento – ha detto la Ferrari – a tutti i medici che hanno perso la vita perché colpiti dal virus e a tutti i pazienti con cui abbiamo combattuto insieme e che non ce l’hanno fatta”.
In totale, le onorificenze sono state 22. Consegnate nell’occasione anche le medaglie d’onore alla memoria di cittadini deportati nei campi di concentramento nazisti dopo l’8 settembre 1943.
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