REGGIO EMILIA – Quest’anno in Spagna, nei Paesi Baschi; il prossimo anno in Italia. La partenza del Tour de France non è solo un appuntamento sportivo, ma un vero e proprio evento di natura anche sociale e mediatica.
Sabato scorso a Bilbao per l’avvio della Grande Boucle c’era, a rappresentare la Regione Emilia Romagna, il reggiano Giammaria Manghi. Il Tour nel 2024 partirà, come noto, da Firenze con arrivo nella prima tappa a Rimini, poi ci sarà la Cesenatico-Bologna a cui seguirà la Piacenza-Torino. “Abbiamo avuto la dimostrazione dal vivo di cosa significhi il Tour in termini di pubblico e di importanza dell’evento”, dice Manghi che sarà poi a Parigi il prossimo 24 luglio per il gran finale del Tour. “Ci sarà una sorta di passaggio di testimone tra l’edizione che si chiude e quella destinata ad aprirsi l’anno prossimo”.
Un Tour che nella sua partenza italiana rappresenterà anche una sorta di sostegno alla Romagna a oltre un anno dall’alluvione: “La Romagna potrà mostrarsi al mondo facendo così vedere quello che l’alluvione le ha tolto”.
Reggio Emilia Giammaria Manghi Regione Emilia Romagna tour de france 2023