REGGIO EMILIA – Davanti a 5.053 persone la Reggiana targata Salerno-Tosi-Diana ha battuto 3-1 l’Ancona Matelica nel big match di giornata.
Il bilancio, dopo, dieci giornate è: primi della classe con 24 punti e a +3 sul Cesena, che ieri ha vinto proprio col Pontedera prossimo avversario dei granata. Sette vinte, 0 perse, 18 gol fatti e 4 subiti, una delle migliori difese d’Italia dalla serie A in giù.
Il 3-1 rifilato all’Ancona, squadra giovane e fisicamente prestante, che ha un mazzo pieno di carte e che anche ieri sera ha fatto vedere quello che vale, è la definitiva prova di forza di questo gruppo, che non solo riesce sempre a sbloccare le partite, ma che sembra decidere anche quando farlo, gestendo il tempo col controllo di chi ha sempre in mano la situazione.
I gol arrivano di conseguenza. Questa volta hanno avuto la firma di Zamparo, Sorrentino alla sua prima rete, e un ritrovato Scappini. Il diesse Tosi ha fatto la spesa, il mister sa cucinare ogni volta il piatto migliore rimescolando gli ingredienti di qualità. “Questa euforia – ha detto Diana nel dopo gara – dobbiamo annusarla e metterla via, se perdiamo personalità e umiltà possono essere guai”.
Il risultato di Reggiana-Ancona è una mini prova di una mini fuga, non c’è dubbio. Ora bisogna gestire non solo il sacrosanto entusiasmo, ma anche il cammino che attende la truppa granata: “I giocatori sono dei veri professionisti: si allenano bene, si nutrono bene – ha aggiunto Diana – Questo fa sì che io possa avere 20 persone a disposizione, non è cosa da poco”.