REGGIO EMILIA – I risultati dagli altri campi attenuano la gioia per il ritorno al successo che mancava dal 20 febbraio. Da Cittadella a Pordenone, l’area del Triveneto è il filo conduttore tra i due ultimi successi della Reggiana di mister Alvini. Il rammarico arriva dai risultati dagli altri campi, con l’Ascoli che riesce a regolare la capolista Empoli mentre il Cosenza spegne le ultime speranze del Pescara di rientrare nella lotta playout.
Ora la classifica recita: Pordenone 41, Ascoli 40, Cosenza 35 e Reggiana 34, per il momento tutto congelato rispetto alla vigilia, con la formazione granata ancora al terzultimo posto e virtualmente retrocessa. Contro il Pordenone la Reggiana ha fatto il suo dovere nella prima di quattro finali, iniziata con la carica dei tifosi nel viale che porta al “Città del Tricolore”. La macchina del tempo fa un viaggio all’indietro nel tempo di poco più di nove mesi, alle magiche serate dei playoff che hanno portato alla promozione in B. Nelle gare dello scorso anno però non c’era Arlind Ajeti, protagonista assoluto della sfida odierna: due episodi che hanno inciso nettamente nell’economia della partita, dato che prima ha salvato il gol del potenziale 0-1 al 17’ del primo tempo, nella ripresa ha timbrato il secondo gol stagionale dopo quello con il Vicenza dello scorso 23 gennaio decidendo la contesa.
Gara equilibrata, anche se il Pordenone sfiora clamorosamente il vantaggio al 17’ (Misuraca, Zammarini e Ciurria provano tre volte il tiro, Ajeti e Venturi riescono a respingere l’attacco a pochi passi dalla porta) e sembra avere il pallino del gioco in mano. La Reggiana risponde ma non riesce a sfruttare l’occasione di Zamparo, ben lanciato da Lunetta. I ramarri hanno qualcosa in più nel ritmo di gara, i granata le occasioni dalla loro. Incredibile il palo colpito da Lunetta al 36’, lanciato perfettamente da Radrezza. Il Pordenone parte più forte nella ripresa e rischia di trovare il gol con Zammarini e Ciurria, i granata trovano il gol con Ajeti, all’11’ del secondo tempo, bravo a sfruttare il secondo palo colpito dalla Reggiana nel corso di questa partita. La gara sembra in discesa ma ha subito uno scossone dovuto al secondo cartellino giallo mostrato a Yao. Il Pordenone ci prova ma trova sulla sua strada Venturi e protesta a fine gara per un mancato rigore fischiato a Ciurria dopo una manata di Libutti. L’arbitro sorvola, la Reggiana esulta. Tutto rimandato a martedì.
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(Corrado Bertozzi/Elite per Reggionline)
I risultati della 16ª giornata di ritorno: Lecce-Cittadella 1-3, Cosenza-Pescara 3-0, Reggiana-Pordenone 1-0, Cremonese-Reggina 1-1, Salernitana-Monza 1-3, Ascoli-Empoli 2-0, Brescia-Spal 3-1, Virtus Entella-Vicenza 1-2, Venezia-Chievo Verona 3-1, Frosinone-Pisa 3-1.
Classifica: Empoli 67; Lecce 61; Salernitana 60; Monza 58; Venezia 56; Cittadella 53; Spal 50; Chievo 49; Reggina 48; Brescia 47; Pisa, Vicenza e Cremonese 44; Frosinone 43; Pordenone 41; Ascoli 40; Cosenza 35; Reggiana 34; Pescara 29; Virtus Entella 23.
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