REGGIO EMILIA – Nella partita di sabato con il Frosinone, la squadra di mister Dionigi scenderà in campo con il lutto al braccio in memoria dello storico presidente Ermete Fiaccadori, scomparso stamattina all’alba.
A comunicare la decisione è stata la stessa società nel comunicato in cui esprime la propria vicinanza ai famigliari di Fiaccadori: “AC Reggiana – si legge nel testo – piange la scomparsa di Ermete Fiaccadori, che si è spento nelle prime ore della giornata odierna all’età di 80 anni. Presidente dal 1988 al 1993, ha accompagnato l’ascesa granata dalla Serie C alla Serie A, vivendo momenti che resteranno indelebili nella storia dello sport reggiano e del Club”.
L’avventura di Fiaccadori alla guida del club granata iniziò nel 1988 quando la finanziaria Finsport (creata dal senatore Walter Sacchetti e compartecipata dagli industriali Veroni e Morini) acquisì la società sportiva da Giovanni Vandelli, dopo una serie di stagioni in cui agli investimenti non avevano corrisposto i risultati sportivi.
Sotto la presidenza di Fiaccadori iniziò, invece, un ciclo magico per i granata che in cinque anni dall’allora C1 arrivarono in Serie A. Il periodo più glorioso del club con giocatori come Fabrizio Ravanelli, Michele Zanutta, Walter De Vecchi, Andrea Silenzi, Giuseppe Scienza, Fernando De Napoli, Dario Morello, Francesco Antonioli, Eugenio Sgarbossa, Maurizio Neri e Luca Bucci, che hanno scritto la storia granata insieme a mister Pippo Marchioro.
L’appuntamento con la Serie A per la Reggiana arrivò nella primavera del 1993 al Manuzzi di Cesena, al termine di un campionato avvincente e indimenticabile che riportò i granata nella massima categoria dopo 64 anni. Fiaccadori però non poté vivere la Serie A da presidente, al termine della stagione, infatti, Finsport cedette la società al sodalizio imprenditoriale composto da Franco Dal Cin e dai fratelli Fantinel, ma ormai era entrato per sempre nella storia granata, come oggi hanno ricordato i tanti tifosi che hanno partecipato al lutto per la sua scomparsa.
