REGGIO EMILIA – Un furgone attrezzato, ma soprattutto una visione: questo è il Punch Van, nuovo veicolo della Reggiana Boxe pensato per coniugare attività sportiva e progetto sociale.
“Questo è un altro tassello per aumentare la nostra presenza a Reggio – ha spiegato il presidente Emiliano Martinelli durante l’evento di presentazione ospitato nella sede del main sponsor Olmedo, a Ghiardo di Bibbiano – –. Il Punch Van ci permetterà di intercettare chi oggi ha difficoltà a raggiungerci, e generare veri e propri tour per accompagnare all’allenamento ragazze e ragazzi che altrimenti resterebbero ai margini. È un progetto che si aggiunge ad altre due iniziative sociali attive con la nostra società: il laboratorio d’inclusione sportiva e il progetto Slang. In tutto, sono già una cinquantina i giovani coinvolti.”

(foto Silvia Casali)
L’idea è nata in casa Reggiana Boxe, ma ha preso forma grazie alla partecipazione di tre realtà imprenditoriali del territorio: Goldenpath, Modulcasa Line e Project Group. A sostenerla con entusiasmo è stato in primis Luca Quintavalli, direttore sportivo granata e Ceo di Olmedo: “Non vogliamo solo portare i ragazzi a combattere, ma essere vicini anche a chi sul ring non riesce ad arrivare, non per mancanza di talento, ma per difficoltà concrete di spostamento. Il Punch Van è un’idea semplice ma potente. A guidarlo sarà Michael Galli, il nostro maestro. Ci sono venuti in mente anche vecchi amici che ci avevano messo il cuore per far ripartire la Reggiana. Questo è un esempio concreto di come il progetto territoriale non può più prescindere dal progetto imprenditoriale. E spero che altre società seguano l’esempio. Quando siamo stati a Parigi con i ragazzi, andarci tutti assieme in pulmino ha fatto davvero la differenza”.

(foto Silvia Casali)

(foto Silvia Casali)










