REGGIO EMILIA – Domani, domenica, alle 14.35 la Reggiana affronterà in trasferta l’Ancona Matelica. Fondamentale vincere per evitare che la capolista Modena (impegnata lunedì contro il Pescara) guadagni altro terreno. Il match inizierà 5 minuti dopo rispetto all’orario precedentemente segnalato in solidarietà ai cittadini ucraini.
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“Vietato arrendersi”. E’ questo il motto che Aimo Diana sta ripetendo ai suoi ragazzi da mercoledì sera, dopo la prima sconfitta in campionato nel recupero della 22ª giornata in trasferta contro il Gubbio. I granata si trovano ora al secondo posto in classifica fermi a quota 65 punti, -3 dalla capolista Modena, reduce invece dalla vittoria a Teramo. E’ quindi essenziale per la Reggiana portare a casa il risultato nel prossimo match in casa dell’Ancona Matelica.
Come ha assorbito la squadra questa battuta d’arresto?
“A livello mentale c’è stato pochissimo tempo per metabolizzarla perché la preparazione della gara successiva era talmente vicina che non siamo riusciti neanche a trovare tante parole”. E ancora, sull’Ancona: “Sappiamo di incontrare una squadra forte, giovane, fresca, sicuramente molto più libera mentalmente rispetto a noi. Dalla nostra dobbiamo assolutamente avere la forza da squadra capoclassifica”.
Non saranno presenti ad Ancona Cauz, ancora alle prese con un infortunio al polpaccio, e capitan Rozzio che, già nella lista dei diffidati, dopo il cartellino giallo rimediato a Gubbio dovrà stare fermo un turno. Valutazioni per Rossi e Radrezza. “Dobbiamo fidarci molto di quello che abbiamo costruito in questi mesi. Quando ci sono tante partite ravvicinate come oggi non c’è tempo di preparare nulla”.
Mesi nei quali la Reggiana non ha mai smesso di lottare con le unghie e con i denti, ma ora sta facendo i conti con la stanchezza e lo stress. “E’ un buon livello di stress, ma siamo umani, siamo persone e credo sia normale. Poi magari c’è qualcuno che non lo dice, non lo fa vedere, ma un po’ di stress ci deve essere altrimenti mancherebbe un pochettino di pepe”.