NOVELLARA (Reggio Emilia) – Non è ancora stato interrogato dagli inquirenti Ikram Ijaz. Stiamo parlando del cugino di Saman Abbas, la diciottenne di Novellara di cui non si hanno notizie da un mese. E’ lui la persona arrestata ieri in Francia, nella lista dei famigliari sospettati di avere ucciso la ragazza e di averne occultato il cadavere.
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Si trovava su autobus. Su una linea della compagnia Flexibus, partita da Parigi e con capolinea Barcellona. Secondo gli inquirenti stava fuggendo in Spagna Ikram Ijaz, di 28 anni, cugino di Saman Abbas, la ragazza che da giorni è oggetto di disperate ricerche. L’arresto è scattato ieri nel sud della Francia, a Nimes. La polizia francese ha però bloccato il 28enne venerdì 21 maggio, in seguito a un controllo di routine, avvenuto a bordo della corriera sulla quale stava viaggiando. Dato che non era in regola con i documenti, il giovane è stato portato in un centro di identificazione. Per lui ora si sono aperte le porte del carcere. Nei suoi confronti era stato emesso un mandato di cattura europeo, legato alla pesante accusa che coinvolge altri quattro suoi parenti, tutti sospettati del presunto omicidio di Saman, che avrebbe pagato con la morte il suo no alle nozze combinate dalla famiglia.
“E’ un cugino, fa parte della cerchia famigliare, è stato individuato ieri grazie alla sinergia tra gli organi investigatici provinciali e il servizio di cooperazione internazionale del ministero dell’interno, l’uomo è a disposizione dell’autorità investigativa”, dice Luigi Regni, comandante della compagnia carabinieri di Guastalla.
L’arrestato non è ancora stato interrogato. Sarà sentito nelle prossime ore. La pratica per l’estradizione verrà avviata domani, ma in attesa che venga ceduto alle autorità di polizia italiane non si esclude una trasferta da parte degli investigatori che stanno lavorando in accordo con la procura reggiana.
Ikram Ijaz da circa un anno viveva a Novellara dove lavorava nell’azienda agricola di Ivan Bartoli. La casa in cui ha abitato prima di sparire nel nulla come gli altri suoi parenti sospettati, è sotto sequestro e si trova poco lontano dai campi con le serre per le angurie. Il suo arresto può rappresentare l’inizio di una svolta. Molto dipenderà dalla sua disponibilità a rispondere alle domande che gli verranno rivolte.
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