GUASTALLA (Reggio Emilia) – Sono poco più di mille gli ettari coltivati a pomodoro da industria nella nostra provincia e di questi l’80% ricade nel comprensorio Guastalla/Gualtieri/Cadelbosco Sopra. Proprio a Gualtieri si trova l’azienda agricola Franzoni. Ogni giorno nei 40 ettari di terreno si raccolgono fino a 800 quintali di pomodori, nel momento migliore della maturazione. I pomodori vengono poi lavorati direttamente sul campo. “E’ stata un’annata siccitosa, quindi per noi molto dispendiosa – dice Marco Franzoni, titolare della società Agricola Franzoni -. Ma la qualità del pomodoro con l’asciutto è molto buona. Qui il pomodoro viene lavato, viene selezionato da noi perchè la raccolta deve essere impeccabile, poi viene trasformato nella passata, pronta da mangiare. Il pomodoro fa metri zero”.
‘La situazione di estrema siccità di quest’anno ha rischiato di compromettere la coltivazione del pomodoro, nel momento delicato in cui il fiore diventa bacca – spiega Coldiretti – ma fortunatamente nelle zone lungo Po la disponibilità dell’acqua, seppur contingentata e a costi elevati, ha permesso l’arrivo a maturazione delle prime varietà confermando una resa discreta e una buona qualità del prodotto’.
“Abbiamo un’accelerazione della maturazione del pomodoro quindi avremo le varietà precoci e meno precoci che potrebbero sovrapporsi come epoca di raccolta” spiega Angelo Cabassi di Coldiretti. Nella produzione si fanno sentire le difficoltà generate dall’esplosione dei costi, con aumenti che vanno dal +170% per i concimi al +129% per il gasolio. “Il tema dei rincari, con tutto quello che sta succedendo in questo periodo, porta le imprese a dover fare dei conti – dice Alessandro Guidetti, della Coldiretti di Guastalla -. Per la passata ad esempio costa più il vetro del pomodoro stesso, visto che il vetro è aumentato del 30%. L’etichettà ha avuto un aumento del 35%, lo scatolame del 60% e le plastiche del 60%”.
La raccolta del pomodoro a Reggio Emilia tra siccità e rincari. VIDEO
9 agosto 2022La mancanza di acqua ha rischiato di compromettere la raccolta mentre le aziende hanno dovuto far fronte ai rincari delle materie prime. L’esperienza della Società Agricola Franzoni di Gualtieri