REGGIO EMILIA – La Provincia è riuscita a vendere gran parte dei pezzi che costituivano il suo vecchio parco mezzi con introiti per le casse dell’ente che hanno sfiorato i 38mila euro, tutti destinati al rinnovo di strade e scuole.
Oltre una trentina le offerte presentate in asta da 16 persone entro mercoledì scorso e ben 16 su 26 i lotti assegnati venerdì mattina, all’apertura delle buste nel corso della seduta pubblica durata un paio d’ore e alla quale hanno assistito anche quattro offerenti.
La parte del leone, come era prevedibile, l’hanno fatta i tre fuori strada che appartenevano alla polizia provinciale: il Daihatsu Terios del 2008 (per il quale sono stati offerti 2.265 euro a fronte dei 1.500 a base d’asta), ma soprattutto i due Land Rover Defender (del 2000 e del 2003, entrambi con circa 360mila chilometri ma tagliandati e revisionati, aggiudicati rispettivamente per 8.050 e 11.100 euro). Venduti anche i due pezzi più originali, entrambi pure utilizzati dalla polizia provinciale: la barca a remi in vetroresina che serviva per il monitoraggio della fauna selvatica o per recuperare reti da pesca abusive (281 euro) e la motoslitta Alpine 503 Er, indispensabile per operazioni sul Crinale in caso di neve alta (2.031,10 euro, rimorchio compreso).
Bene pure il trattore Fiat 540 Special, che era in dotazione al centro operativo manutenzione strade di Scandiano, che ha fruttato 3.410 euro, i 3 rimorchi (tutti aggiudicati tra i 500 e gli 820 euro), i 2 rulli compressori (1.520 euro per uno, 2.000 per l’altro) e il muletto elettrico Komatsu, portato a casa per 2.800 euro da un’azienda di giardinaggio.
Invenduti solo i 3 motori Lombardini e gran parte delle vecchie utilitarie utilizzate dal personale della Provincia, quasi tutte con percorrenze tra i 250 e i 350mila chilometri, una addirittura con 506.800 km. Nessuna offerta per le 7 Fiat Punto, è invece andata meglio per le 5 Fiat Panda: ben 3 sono state infatti aggiudicate tra i 500 e gli 800 euro e una quarta è stata addirittura quella che ha ricevuto il maggio numero di offerte (quattro, con quella vincente di 805 euro, superiore di soli 4 euro rispetto alla seconda).
Ovviamente l’assegnazione dei 16 lotti è per ora temporanea, in attesa delle verifiche di legge sulle società e della conseguente determina dirigenziale. Quasi segnato il destino delle utilitarie, per le quali non sono state presentate offerte: la rottamazione, dopo centinaia di migliaia di chilometri di onorato servizio…















