REGGIO EMILIA – Lunedì i commercianti di corso Garibaldi e di via Emilia Santo Stefano hanno incontrato il sindaco Vecchi: è stato fatto il punto rispetto all’entrata in vigore della nuova Ztl e sono state avanzate nuove proposte.
“Come cosa principale, abbiamo chiesto una Ztl a fasce orarie – le parole di Daniela Govi di Confesercenti – Al mattino possono essere portati i bambini a scuola in sicurezza alla San Vincenzo senza avere il traffico delle persone che entrano senza permesso e alla sera i residenti, quando arrivano, possono trovare un parcheggio a loro dedicato. Quindi abbiamo chiesto al sindaco di poter aprire la strada in certi orari della giornata”.
La proposta è stata avanzata all’amministrazione comunale dai rappresentanti dei commercianti di corso Garibaldi e via Emilia Santo Stefano nel corso dell’incontro di lunedì. Un confronto organizzato per fare il punto della situazione dopo l’entrata in vigore, il 7 agosto scorso, della zona a traffico limitato. Dall’1 ottobre sono scattate le multe, in attesa delle telecamere dal prossimo 8 gennaio. I commercianti hanno ribadito la loro contrarietà a questa forma di Ztl che, a loro, ha creato una serie di problemi. “Soprattutto la difficoltà delle persone ad arrivare. Poi, i commercianti si sono accorti che c’è stato un calo delle vendite, che era quello che ci preoccupava di più”.
Oltre a una Ztl che si attiva in orari da definire, sono state avanzate altre proposte: dai 30 minuti gratuiti per gli acquisti più rapidi ai parcheggi gratuiti in determinati orari nei controviali. “Abbiamo anche proposto il pagamento di un parcheggio con un costo superiore a quello pagato fino a settembre – ha concluso Govi – Questi soldi possono, poi, essere usati per promuovere tra le persone la mobilità alternativa. Siamo fiduciosi che l’amministrazione abbia ascoltato in modo attento, speriamo che ci dia risposte positive”.
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