REGGIO EMILIA – L’equinozio di Primavera chiude definitivamente la stagione invernale e inaugura quella primaverile: è un evento astronomico che può cadere tra il 19 e il 21 marzo. Quest’anno è il 20 marzo.
Dunque, siamo entrati nella primavera astronomica ma non in quella climatica. Dopo esserci abituati in queste settimane a temperature miti, con una media di 18° C in pianura e massime fino a 20-22°, domenica il tempo peggiorerà con un crollo termico di 10° C a inizio settimana prossima. La causa? L’aria fredda in arrivo da Nord-Est che ci porterà di nuovo temperature invernali.
“La situazione cambierà drasticamente nella nottata tra domenica e lunedì – le parole di Ibanes Valeriani, esperto meteo di Telereggio – quando avremo un brusco abbassamento delle temperature; il picco si avrà martedì 24 marzo con minime di -3° in pianura e -8° in Appennino e un media di 7-8°. Per quanto riguarda le precipitazioni, avremo una veloce passata nevosa in Appennino sempre nella nottata tra domenica e lunedì”.
Potrebbe tornare la neve dunque, quella tanto attesa nell’inverno che ci siamo lasciati alle spalle e che ora potrebbe invece portare, insieme alle gelate, danni alle colture. C’è anche qualche lato positivo: il vento pulirà l’aria e il clima più freddo e instabile renderà meno “sofferto” l’isolamento nelle nostre case. Dall’altro lato, però, il brusco abbassamento delle temperature potrebbe favorire la diffusione dei virus respiratori classici, anche se grazie alle misure adottate non dovrebbe avere un forte impatto. I virus, infatti, circolano meglio in locali chiusi con molte persone presenti.
Infine, un recente studio cinese afferma che le elevate temperature e gli alti tassi di umidità ridurrebbero in modo abbastanza significativo la trasmissione del Coronavirus. Dovremo pazientare ancora e rispettare le restrizioni.
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