REGGIO EMILIA – “La paura a noi serve, ci serve a fare attenzione”. Così Simone Andreini, uno dei caposquadra dei vigili del fuoco intervenuti ieri sera nel deposito degli autobus di Seta, in via Del Chionso, dove è scoppiato un grosso incendio.
La polvere bianca è il residuo del liquido schiumogeno. I vigili del fuoco hanno svuotato le riserve. In certe situazioni l’acqua non basta. Si può avere alle spalle tutta l’esperienza di questo mondo, ma in alcune circostanze, oltre a quella degli altri, c’è la propria vita in gioco. “Abbiamo agito con intelligenza, cercando di lavorare in sicurezza”, continua Arduini.
Cosa significa? “Vuol dire portare a casa il risultato: che nessuno si faccia male”, sottolinea un altro caposquadra del comando reggiano, Rossano Mariani.
Una trentina di uomini, da Reggio e non solo, sono via via arrivati con 12 mezzi in via Del Chionso; in pochissimo tempo hanno circoscritto fiamme che così alte, dicono, non avevano mai visto; poi hanno lavorato fino alle 3 per mettere in sicurezza l’area. La tettoia ha fatto da forno: se le lingue di fuoco avessero potuto sfogarsi verso l’alto sarebbe stato un po’ meno pericoloso, invece la struttura si è riempita di gas e le bombole a gpl hanno iniziato a scoppiare. Faceva impressione a vederlo e a sentirlo dalla strada; immaginatevi per chi era lì, col compito di domare tutto.
“Non è possibile prevedere l’esplosione del Gpl – spiega il funzionario antincendio dei vigili del fuoco Giordano Bonezzi – E’ andata bene, come tutte le volte in cui possiamo raccontarla”.
Da quanto siete svegli? “Eh, da ieri sera…”. Adesso andate a riposarvi e poi? “E poi si riparte”, chiosano in coro Andreini e Mariani.
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