REGGIO EMILIA – La Pasqua Ortodossa e quella occidentale si celebrano in date diverse. La Chiesa Ortodossa adotta infatti il calendario giuliano per determinare la data della Pasqua, a differenza di quella cattolica che si basa sul calendario gregoriano.
A Reggio Emilia viene celebrata dalla comunità romena che si ritrova nella chiesa del Cristo, dalla comunità ucraina che ha come punto di riferimento la chiesa di San Zenone, dalla comunità copta egiziana che si ritrova in San Domenico e dalla comunità moldava che ha la propria sede in un locale di via Curie, zona Ospizio.
Sono proprio i rappresentanti della chiesa ortodossa moldava a raccontare ai nostri microfoni di questa ricorrenza: “E’ una festa importantissima, in cui tutta la comunità si ritrova nelle celebrazioni, anche chi durante il resto dell’anno non va mai o quasi mai in chiesa”, spiega Ioan Stirbu, parroco della comunità di San Dionisi.
La pasqua ortodossa è molto sentita e rappresenta un’occasione di condivisione in famiglia, come spiega Inga Iamandii, segretaria dell’associazione Plai, espressione della comunità moldava: “Per noi la pasqua è più sentita e importante del Natale”. Molte sono le tradizioni legate alla pasqua ortodossa: “Le donne puliscono a fondo la casa e poi indossano indumenti nuovi, perché la pasqua rappresenta un nuovo inizio”.
L’associazione Plai è nata nel 2022 e collabora con Comune di Reggio e fondazione Mondinsieme in progetti di integrazione culturale.