SCANDIANO (Reggio Emilia) – Il 16 maggio, da Scandiano, partirà la 10ma tappa del 106° Giro d’Italia. Un appuntamento straordinario per il comune scandianese. Ma come si fa e quanto si deve investire per ottenere una partenza di tappa della corsa rosa? Il sindaco Matteo Nasciuti: “Siamo riusciti a raggiungere il risultato attraverso un percorso di due anni, al quale ha collaborato anche Giammaria Manghi della Regione, che è stato l’interlocutore chiave con Rcs per questo risultato. E’ riuscito anche perché, come noto, Scandiano compirà 600 anni, una ricorrenza straordinaria che avremo la fortuna di vivere insieme. La tappa costa 80mila euro di cui 40mila li mette la Regione e altrettanti il Comune o gli sponsor che vorranno credere e sostenere l’evento”.
Cosa vi aspettate in termini di visibilità e com’è la risposta degli sponsor? “Immaginiamo che la città dovrà essere pronta ad accogliere non solo la parte sportiva, ma anche tutta la parte di tifosi e la carovana. Gli sponsor si sono già affacciati alla porta per capire come partecipare perchè l’evento darà un grande ritorno di immagine, non toccherà solo Scandiano, ma 8 comuni della nostra provincia. La nostra tappa arriva dopo un giorno di riposo, sarà una tappa importante”.
L’obiettivo è di colorare tutto il 2023 scandianese di rosa: “Pensiamo di sfruttare i 10 giorni successivi, anche FestivaLove avrà una declinazione su questo sport, sui personaggi che ne hanno costruito la storia. Puntiamo ad un anno contrassegnato dal colore rosa”.
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