REGGIO EMILIA – E’ passato un anno dal terribile incidente che il 7 luglio 2019 costò la vita a Salvatore Serpentino. Aveva solo 17 anni. Fu investito da un’auto in via dei Gonzaga mentre, in bicicletta, stava tornando a casa dopo una serata passata con gli amici. E quegli stessi amici ieri sera a Sesso hanno abbracciato di nuovo papà Marco, mamma Carmela, il fratello Cristian, le sorelle Alessia e Noemi, oltre all’ultima sorellina appena nata. Salvatore era il maggiore. Frequentava l’Ipsia e amava giocare a calcio.
Dopo la messa celebrata da don Fortunato Morelli e dal suo vice don Davide Castagnetti, la famiglia ha liberato in cielo dei palloncini bianchi e azzurri, accompagnati dalle lacrime e dagli applausi di oltre 300 persone. Poi tutti si sono trasferiti al vicino campo sportivo per ammirare un murale dedicato a Salvatore realizzato su una parete esterna del locale che ospita gli spogliatoi. Al giovane è stato intitolato anche il campo da calcetto della parrocchia, ora Campetto Salvatore.
“Un grazie veramente grande, e che continui questa solidarietà e questa amicizia – ha detto sul sagrato don Morelli – Quando il tempo e le regole lo permetteranno, organizzeremo un Memorial”.
Il discorso del parroco don Fortunato Monelli
Il murale

Il servizio di Tg Reggio
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