REGGIO EMILIA – Dopo 13 anni si separano le strade di Pallacanestro Reggiana e Filippo Barozzi. Entrò nell’organigramma nel luglio 2012 come ricoprendo nel tempo ruoli di crescente responsabilità: team manager, direttore operativo, direttore sportivo e direttore generale. Lo attende il Modena calcio, con un ruolo dirigenziale nella organizzazione e gestione del nuovo centro sportivo.
“Come gli ho sempre detto – queste le parole della presidente Veronica Bartoli – credo che in pochi abbiano la nostra “R” cucita sul petto come Filippo. Un ragazzo, ora diventato uomo, che ha rappresentato per tutti un esempio di qualità umane e professionali, di attaccamento al nostro Club, di impegno, abnegazione e sacrificio, assieme ad una passione con pochi eguali. Siamo davvero orgogliosi di aver contribuito a formare un manager del suo livello e non possiamo che continuare a “fare il tifo” per lui nelle sue prossime avventure professionali, certi che lui farà lo stesso per la Pallacanestro Reggiana”.
Anche il vicepresidente Enrico San Pietro ha parole di stima per il direttore sportivo uscente: “A Filippo Barozzi va innanzitutto il nostro più sincero ringraziamento. Tutti quelli che hanno fatto parte della Pallacanestro Reggiana sanno che Filippo è un “unsung hero”, che ha avuto un ruolo fondamentale nella vita della nostra società. La sua instancabile dedizione unita alla sua inesauribile curiosità intellettuale e alla sua voglia di migliorarsi continuamente lo hanno portato a diventare un punto di riferimento sia nella parte sportiva che in quella gestionale. Siamo certi che le sue qualità lo porteranno lontano e gli auguriamo il meglio per il suo futuro professionale”.
“Grazie Pallacanestro Reggiana per aver accolto un ragazzo di 22 anni e per averlo accompagnato in un viaggio straordinario durato 13 stagioni, permettendogli di crescere dal punto di vista professionale ma soprattutto umano – le parole dello stesso Barozzi – Grazie alle proprietà Landi e Bartoli, ai soci, ai manager che si sono susseguiti, a tutte le persone dell’ufficio che hanno rappresentato e continuano ad essere per me una seconda famiglia. Grazie ad allenatori, membri dello staff e a tutti coloro che ho incontrato in questo cammino meraviglioso, dagli sponsor al mondo delle istituzioni, dai collaboratori a tutto il popolo biancorosso che ci ha seguito e supportato nei momenti più gioiosi e attraverso le difficoltà. Accolgo una nuova e stimolante avventura professionale, con l’orgoglio di essere stato un ulteriore esempio di come questa società continui a rappresentare, da oltre 50 anni, un ambiente di lavoro profondamente legato al territorio con la visione di sviluppare e far crescere giocatori, allenatori e dirigenti. Grazie di cuore Pallacanestro Reggiana!”.
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