REGGIO EMILIA – E’ stata molto brava in campagna elettorale Giorgia Meloni o sono stati deboli gli altri, chiediamo al prof. Panarari. “Sono stati deboli gli altri”, la risposta.
Il centrosinistra? Deve ripartire da un leader dotato di carisma e di capacità di attirare l’attenzione. Ne è convinto il professor Massimiliano Panarari, reggiano, docente universitario, sociologo, esperto in comunicazione politica. Panarari analizza così la situazione post elettorale partendo proprio dalla sconfitta del Partito Democratico: “Non c’è dubbio che il centrosinistra abbia bisogno di un leader forte, senza un front man o una front-woman diventa difficile attirare un consenso emozionale che è quello della polarizzazione affettiva che è sempre più diffuso”.
Ma oltre ad una leadership forte, il Pd deve ripensare alla propria identità sostiene Panarari: “Il Pd non ha una cultura politica attrezzata per pensare alle trasformazioni di questo Paese che si è incattivito da un lato e impoverito dall’altro”.
Secondo lo studioso il voto del 25 settembre è la dimostrazione di come l’Italia sia fondamentalmente un Paese contraddistinto da una mentalità di destra: “L’Italia è un Paese conservatore, se non proprio di destra nella propria opinione pubblica – sostiene Panarari – il centrosinistra può vincere solo dando vita a un campo molto largo oppure se gli altri si dividono”.













