REGGIO EMILIA – Ruspe e operai in azione all’interno dell’ampia area verde, da tempo abbandonata e chiusa al pubblico, tra via Cecati, il cimitero monumentale e il Gattaglio: per i reggiani il parco del Legno. I lavori di recupero e di riqualificazione sono iniziati nei giorni scorsi e sono a buon punto. L’intervento mira a restituire alla collettività un polmone verde alle porte del centro storico, inserito in un accordo siglato dal Comune con la società Fiori ribelli. Il contratto prevede la concessione in uso temporaneo, gratuita e in esclusiva, di 2.500 metri quadrati di parco per l’avvio di un’attività commerciale floro-vivaistica, in cambio di opere di cura, pulizia e apertura dell’intera area verde. Sarà allestita una serra, che sarà anche utilizzata per attività didattiche con le scuole, a partire dal vicino nido Rodari.
Il parco, che copre una superficie verde di 10mila metri quadri, dopo la cessazione della gestione da parte dell’associazione Legnolandia, era in stato di abbandono e incuria, rifugio anche per senzatetto e tossicodipendenti nelle ore notturne. Il progetto di recupero dell’area verde ha visto il coinvolgimento delle associazioni e della realtà del quartiere, e proseguirà con l’obiettivo di rendere gli spazi fruibili anche da parte degli studenti del vicino polo universitario dell’ex Seminario e di tutta la cittadinanza, con la realizzazione di un collegamento ciclo-pedonale che unirà il Gattaglio e via Cecati. (dav.b.)
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