REGGIO EMILIA – Manu LJ, nome d’arte di Manuela Fiorita: negli anni scorsi questo nome è diventato familiare agli appassionati di musica dance: Feel Alright, Italia (What a Love), Say Yes, Another World sono solo alcuni titoli della cantante reggiana che erano entrati nelle rotazioni di diverse radio internazionali ma anche italiane.
Manu LJ oggi ha intrapreso una nuova carriera nell’ambito musicale: è una manager ed A&R (artist & repertoire), una figura di collegamento e supporto per grandi artisti che lavora dietro le quinte ma contribuisce a costruire il loro successo. E’ lei stessa a raccontare questa sua evoluzione: “Sto lavorando su molti aspetti: ho preso una pausa dall’insegnamento (per 11 anni è stata docente di lingua e letteratura inglese, di cui sei anni al liceo Aldo Moro) e sono rientrata a tempo pieno in quello che considero il mio mondo magico, ma anche una parte della mia vita, la musica, di cui non potrei mai fare a meno. Prima scrivevo e incidevo brani, ora sono passata al livello manageriale che è altrettanto se non ancor più stimolante”.

Manuela Fiorita, in arte Manu LJ
Così Manuela ripercorre la sua storia: “Quando mi sono trasferita a Reggio Emilia da Modena, 15 anni fa, avevo già fatto importanti esperienze nel mercato dance internazionale grazie alla collaborazione con lo studio di Alex Bagnoli (che ha lavorato con artisti quali Neja, Anna Oxa, Nek, Gloria Gaynor, Lùnapop, Cesare Cremonini e tanti altri – nda) e una volta arrivata qui ho avuto l’occasione di crescere ulteriormente passando allo studio Off Limits di Larry Pignagnoli“. Pignagnoli è una sorta di “re Mida” della musica che ha composto brani quali Call Me e Easy Lady di Spagna, ma anche Saturday Night di Whigfield, e ha poi rincarato la dose creando il successo mondiale di Benny Benassi.
“Ho iniziato una nuova fase lavorando per loro come cantante – racconta ancora Manuela – in particolare ho avuto l’occasione di lavorare con Riccardo Marchi che ha fatto parte per 5 anni del team di Benny Benassi. Dopo l’esperienza fondamentale con la Off Limits, ho cercato altre strade e collaborazioni, e dopo giri vari sono tornata a casa con un assetto nuovo. La mia scelta è stata quella di non metterci più la faccia come cantante, ma di rimanere comunque nel settore musicale: sentivo di avere ancora delle cose da dare ma in una veste nuova, e credo in questo modo di poter fare la differenza, perché ricopro un nuovo ruolo in cui mi sento molto a mio agio in un mondo che conosco molto bene”.

Riccardo Marchi
Ma qual è nel dettaglio il lavoro che oggi Manuela porta avanti nel settore musicale? “Sono manager e A&R, il che nel concreto significa collaborare strettamente con Riccardo per gestire brani nuovi che lui produce analizzandoli insieme ogni giorno, decidendo poi a quali artisti proporli. Una figura di supporto che penso sia necessaria se non fondamentale. In questo ruolo, sto creando contatti con i manager di artisti che ascoltano i nostri brani come Rose Villain, Lazza, Anna Pepe, Gabry Ponte per fare alcuni nomi. Riccardo, che è un compositore e arrangiatore straordinario, è in grado di produrre brani che potrebbero definirsi già di fatto “finiti”, ma poi ovviamente un artista che sia interessato al brano lo può rielaborare e personalizzare insieme a noi come meglio crede. In pratica proponiamo un’idea, un concept su cui poi capiamo come lavorare nel dettaglio insieme agli artisti. Creare le condizioni per cui ci sia questo incontro è il mio lavoro in questa fase: faccio già una selezione e individuo per chi un pezzo nuovo può essere adatto. Non lavoriamo solo con artisti italiani ma anche nella dance internazionale, che gestisce Marco Zanichelli, mio collega che stimo molto e che ora ha sede a Londra”.
E ancora: “La svolta pop mi ha molto coinvolto, e credo che il mercato musicale in Italia stia vivendo una fase nuova e molto forte. E’ un momento molto stimolante, mi entusiasma farne parte ma bisogna affinare la capacità di capire quello che vale in mezzo a quello che fa massa, e puntare sulla qualità. Lavoro che richiederà tempo, pazienza e una visione”. Sui progetti più recenti ai quali ha lavorato, Manuela conclude: “Nell’ambito dell’hip-hop abbiamo chiuso di recente un pezzo per Nello Taver che va forte tra i giovanissimi; è un personaggio estremamente amato e rispettato nel suo settore, che usa il sarcasmo per smontare la tipica ipocrisia italiana, molto acuto ed in gamba. La radio non è il suo target ma fa date live sold out e può contare su un vasto pubblico affezionato, che lo ama perché con la sua musica mette in luce una verità amara. Messaggi che i giovani capiscono molto bene e apprezzano per la loro autenticità”.
“Attualmente sto lavorando bene con l’azienda milanese THAMSANQA, realtà giovane e dinamica che ha collaborato con Ghali nella creazione del fenomeno Rich Ciolino, l’alieno presente sul palco di Sanremo insieme al cantante”. Grazie al suo CEO Lussorio Piras, modenese , ho potuto iniziare questa nuova avventura. A febbraio saremo a Sanremo ad aprire nuovi contatti ed è un sogno che diventa realtà”.
Insomma, dietro ai grandi successi musicali c’è sempre un grande lavoro da parte di figure che risultano importanti almeno quanto gli interpreti, e che oggi annoverano anche Manuela con tutta la sua grande passione ed esperienza.
Leggi anche
Natale dance con Manu LJ e Dj Besford: in uscita “Mi hai rotto la pelle”