REGGIO EMILIA – Un attivo patrimoniale salito a 185 milioni di euro, costituito principalmente da partecipazioni per 78 milioni, altri titoli immobilizzati per 53 e oltre 20 milioni di liquidità. Negli ultimi anni, per una serie di fattori concomitanti, la situazione della Fondazione Manodori è costantemente migliorata. I conti del 2024 evidenziano che l’ente presieduto da Leonello Guidetti ha incassato circa 10,7 milioni di dividendi e interessi, quasi 5 in più rispetto all’anno precedente. Merito, certo, delle cedole pagate da Unicredit, che hanno portato nelle casse della Fondazione 5,9 milioni. Ma la Manodori ha percepito anche 1,369 milioni di dividendi dalla Cassa Depositi e prestiti, 717mila euro da Intesa Sanpaolo, 566mila dalla Banca d’Italia e così via. Anche il portafoglio del risparmio gestito, che a fine 2024 valeva 31,5 milioni, ha reso in media il 5,6%.
“Abbiamo avuto nel ’25 una rendita da questo patrimonio di circa 12 milioni, che ha portato a un avanzo di 6 milioni nel 2024. E’ il doppio rispetto al 2023″, sottolinea Guidetti.
Nel corso del 2024 la Manodori ha proseguito nella diversificazione del patrimonio, vendendo 400mila azioni Unicredit per 11,5 milioni di euro. Il ricavato è stato in parte reinvestito in titoli Eni, Enel, Intesa Sanpaolo e Terna, mentre la plusvalenza di 4 milioni è stata accantonata a riserva. Nella prima parte di quest’anno sono state vendute altre 200mila azioni per 7,5 milioni di euro, con una plusvalenza di 3 milioni e 750mila euro.
“Grazie ai frutti degli investimenti e del patrimonio nel 2026 avremo erogazioni per 4,6 milioni, superiori ai 3,7 del 2025 e quasi il doppio del 2024“, continua Guidetti.
Il 26 novembre Unicredit metterà in pagamento un acconto sul dividendo 2025 pari al 45% del dividendo totale. All’ente di via Carducci dovrebbero arrivare circa 2,8 milioni di euro.
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