REGGIO EMILIA – Due sentenze che ci riguardano da vicino suscitano alcune riflessioni sul concetto di giustizia.
Il 19 ottobre 2014 la nostra operatrice di ripresa Ines Conradi fu inviata a Tincana di Carpineti per realizzare alcune immagini su un’uscita di strada. La donna al volante dell’auto era già sull’ambulanza, in condizioni non gravi. Erano in corso le operazioni di recupero della vettura incidentata. Quando Ines arrivò sul posto, due sconosciuti – un uomo e una donna – le si fecero incontro e l’accolsero così
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I due, si scoprirà poi, erano Carlo Emore Severi e la figlia Elisabetta, famigliari della donna uscita di strada. Ines fu insultata, colpita con calci e pugni e ferita da Carlo Emore Severi, che brandiva un coltello da funghi. Per sfuggire all’aggressione dovette rinchiudersi in auto. Riportò un trauma facciale ed escoriazioni da arma bianca. Con la sua telecamera, però, riuscì a registrare tutto quello che era avvenuto.
Ci sono voluti 7 anni per arrivare a una sentenza. Il 18 novembre scorso in Tribunale a Reggio Carlo Emore Severi è stato condannato per violenza privata a 4 mesi con la condizionale. La figlia è stata assolta perché il fatto non costituisce reato. Dalla stessa vicenda, però, è nato un procedimento parallelo davanti al giudice di pace. Elisabetta Severi ha infatti denunciato Ines, accusandola di averle dato uno schiaffo. Lunedì il giudice di pace Elisabetta Freddi ha condannato Ines per percosse. Dovrà pagare 440 euro di multa, 1.500 euro di danni alla Severi più 1.300 di spese legali della controparte.
Ricapitolando, Ines mentre faceva il suo lavoro su suolo pubblico è stata minacciata e aggredita coltello alla mano, ma difendendosi ha colpito Elisabetta Severi con uno schiaffo. Per questo è colpevole del reato di percosse e dovrà pagare 3.240 euro, 2.800 dei quali alla figlia del suo aggressore. Mentre veniva raggiunta da calci, pugni e coltellate, avrebbe dovuto scappare, oppure stare ferma, magari raggomitolarsi, prendere le botte ma non difendersi dalle botte. E’ un’idea di giustizia difficile da accettare.
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Aggiornamento 20 settembre 2022
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