REGGIO EMILIA – E’ visitabile fino al 17 marzo ai Musei Civici, la mostra dedicata a Giulio Bizzarri, professionista nel campo della comunicazione e fondatore dell’università del progetto.
“La mostra ha inaugurato il 29 novembre, sta andando molto bene. Ha avuto una buona accoglienza anche da parte di persone che hanno lavorato con Giulio Bizzarri”, le parole del curatore Alessandro Gazzotti. Amici, ex colleghi, conoscenti, curiosi: tutti hanno la possibilità di conoscere lo straordinario e complesso mondo di Giulio Bizzarri, grazie alla mostra “Arte, divertissement, pubblicità”.
Bizzarri, scomparso tre anni fa, era molto più di un pubblicitario, era un artista poliedrico ma con una identità culturale ben precisa, formatosi nella Reggio dei movimenti di avanguardia degli anni ’60 e ’70 che ha collaborato con, tra gli altri, Corrado Costa, Franco Guerzoni, Luigi Ghirri, Ermanno Cavazzoni. “Bizzarri ha formato una generazione di creativi che poi hanno avuto conferme professionali molto importanti non solo a Reggio, ma anche in giro per il mondo. Noi crediamo che questo suo approccio possa essere utile al mondo della comunicazione contemporaneo”.
La mostra all’ultimo piano dei Musei Civici è organizzata in sezioni: dalle produzioni legate al Teatro agli eventi curati da Bizzarri. Poi i lavori dell’Università del Progetto, fondata nel 1989, alcuni ancora attuali. “Allora, era un mondo fatto a mano, adesso è tutto diverso, c’è la nuova frontiera dell’intelligenza artificiale. Ma crediamo che questo approccio, basato sull’inserimento di una passione intellettuale e culturale come forte, credo che sia di forte ispirazione per la produzione attuale. Abbiamo in programma di realizzare una serie di incontri di approfondimento sui temi più importanti che suscita questa iniziativa”.
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