REGGIO EMILIA – Si chiama “Biciplan” ed è una grande “mappa-sistema” che contiene le linee di sviluppo e razionalizzazione della mobilità ciclabile della città, con scelte di rilevante influenza anche sul modo di spostarsi nell’area urbana.
Presentato per la prima volta nel 2008, dopo 16 anni arriva il rinnovato piano regolatore delle ciclabili reggiane. Il Biciplan 2024 prevede una rete ciclabile strategica costituita da 12 ciclovie prevalentemente radiali che, dall’anello di circonvallazione, si estendono verso l’esterno; da 10 greenways, ossia tracciati non necessariamente lineari ma caratterizzati da una forte valenza ambientale e di collegamento con i comuni confinanti e da 9 nuove infrastrutture denominate “superciclabili”. La prima di queste, a sud della città, è già stata realizzata mentre sono iniziati i lavori per una seconda a nord dell’esagono che collegherà il centro con la stazione Mediopadana per arrivare fino a Bagnolo.
“Il nuovo Biciplan è un ulteriore salto di qualità in tema di mobilità sostenibile nella nostra città – ha spiegato il sindaco Luca Vecchi presentando il piano – Sono a bilancio oltre 11 milioni di euro di investimenti per il consolidamento e lo sviluppo della rete ciclabile e ogni anno lo stesso bilancio prevede circa un milione in manutenzioni straordinarie. Consegniamo, perciò, alla città un pacchetto importante e concreto di interventi oltre a una strategia per il futuro, che incontra nei cittadini sensibilità e attitudine all’uso della bici”.
“Questo Biciplan – ha aggiunto l’assessora alle Politiche per la Sostenibilità, Carlotta Bonvicini – è un aggiornamento sostanziale, che tiene conto di come la città sia cambiata nella sua struttura e nel modo di essere vissuta, ma è anche e soprattutto un manifesto culturale rispetto all’approccio alla ciclabilità: una ciclabilità ‘integrale’, che abbiamo voluto mettere al centro delle nostre politiche per rendere tutte le strade più sicure e quindi ciclabili. In particolare, le superciclabili costituiscono nuove e fondamentali infrastrutture per spostamenti ‘espresso’ quotidiani nei percorsi casa-lavoro e casa-scuola, che potranno essere effettuati anche a velocità più sostenuta, senza interferenze con il traffico tradizionale e quindi con maggior sicurezza per tutti”.

Il tavolo dei relatori