REGGIO EMILIA – Domani ricorre la giornata della memoria istituita per ricordare le vittime della Shoah. Questa mattina Istoreco e la polizia di Stato hanno ricordato, davanti agli studenti delle scuole medie, l’ex questore di Fiume Giovanni Palatucci, che si è impegnato per salvare gli ebrei dalla deportazione.
Impossibile rimanere indifferenti di fronte alle vicende delle famiglie degli ebrei reggiani deportati nei campi di sterminio nazisti durante la seconda guerra mondiale, che Istoreco ha raccontato ai ragazzi delle scuole medie e superiori reggiane. Poi, le storie di chi invece si è opposto mettendo a rischio la propria vita per fare la cosa giusta. Tra quelli che Israele chiama “giusti tra le nazioni” anche l’ex questore di Fiume, che ha salvato molti ebrei dal genocidio per poi morire a Dachau. “In quanto funzionario di polizia, ha rappresentato appieno quello che ancora oggi è il nostro motto: ‘esserci sempre’. Lui c’è stato per quelli che avevano bisogno”, il commento del commissario Angela Cutillo.
“Il tentativo nostro è quello di invitare sempre a riflettere, avere dei dubbi, a non ubbidire ma avere una coscienza, un cuore, una empatia e di vedere quali sono le cose giuste e quelle sbagliate nel mondo”, ha aggiunto Matthias Durchfeld, direttore di Istoreco. “Una iniziativa importantissima, che la scuola Lepido ha deciso di attuare partendo con un progetto da ottobre a maggio – le parole della dirigente scolastica Silvia Ovi – Questo è un momento importante in cui la storia di Reggio si incrocia con quella mondiale. E’ stato bellissimo fare questo percorso insieme ai ragazzi molto interessati, che ci cala nella realtà locale e la collega a quella universale”.
Prima della visita alla mostra in sinagoga, le tappe in via Roma e in via Monzermone sulle pietre di inciampo, davanti alle abitazioni in cui gli ebrei hanno vissuto per l’ultima volta da persone libere: “Vedere una casa, che per una persona che passa sembra normale, poi conoscere la storia che c’è dietro… la guardi con occhi diversi”.