REGGIO EMILIA – Avrebbero preferito una pre-maturità diversa, sicuramente più serena, gli studenti del liceo scientifico “Moro”. I giorni che hanno preceduto la prima prova scritta sono stati caratterizzati, infatti, dal caso dell’insegnante di lettere che il 5 giugno scorso aveva distribuito in classe ai propri alunni di quinta due volantini: uno definiva la Resistenza una invenzione e l’altro criticava l’agenda europea 2030 sostenendo, ad esempio, che sul fronte della salute uno degli obiettivi reali siano le vaccinazioni forzate.
Una vicenda finita sugli organi di informazione, sulla quale si sono espressi esponenti politici e associazioni e approdata addirittura in Parlamento con una interrogazione promossa dalla deputata Pd Ilenia Malavasi e rivolta al ministro dell’Istruzione, Valditara. “”.
Il dirigente scolastico Daniele Cenini aveva subito avviato una indagine interna per valutare eventuali provvedimenti a carico dell’insegnante. La docente avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di commissario interno alla Maturità, ma alla vigilia dell’esame è stata sostituita da un collega.
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