Nella notte la Marina israeliana ha abbordato la Global Sumud Flotilla a cento miglia dalle coste al largo della Striscia di Gaza. Ieri sera migliaia di persone sono scese in piazza in tutta Italia, c’è stato un corteo spontaneo anche a Reggio ma la mobilitazione vera e propria è confermata per domani mattina.
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REGGIO EMILIA – Le immagini che arrivano dalle telecamere di bordo delle navi della Global Sumud Flotilla mostrano i soldati israeliani che salgono con fucili e mitra puntati. Gli attivisti si mettono a sedere a terra o in ginocchio con le mani alzate. Tra i fermati ci sono anche alcuni italiani e l’attivista svedese Greta Thunberge: sono stati trasferiti in un porto israeliano. Gli stessi partecipanti alla missione avevano chiesto alla società civile di scendere in piazza in caso di attacco. La risposta è stata immaediata; in tutta Italia migliaia di persone sono scese in strada e hanno bloccato alcune stazioni. A Reggio si è formato un corteo spontaneo e una mobilitazione definita ”d’emergenza” organizzata dall’assemblea reggiana per la Palestina, in piazza Prampolini alle 21.30. Presente anche la Cgil: davanti al municipio ha preso la parola Cristian Sesena, segretario della Camera del Lavoro reggiana.
La stessa Cgil ha confermato per domani, venerdì, lo sciopero generale di 8 ore di tutti i settori per denunciare l’aggressione in mare della spedizione umanitaria e riaffermare solidarietà al popolo palestinese. “Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il Governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”, il messaggio del sindacato. I
Il corteo partirà dal polo scolastico di via Makallè alle 9, per raggiungere la prefettura in corso Garibaldi. Lo sciopero è stato indetto anche dai sindacati di base Usb, Cub e Cobas.














