REGGIO EMILIA – Il Consiglio generale della Fondazione Manodori ha approvato ieri il bilancio 2021. L’anno scorso sono stati erogati 2,5 milioni di euro al territorio.
Dietro il modesto avanzo di gestione – circa 100mila euro – con cui la Fondazione ha chiuso il bilancio 2021 ci sono scelte importanti per il futuro dell’ente di via Carducci. La Manodori ha infatti deciso di svalutare un pacchetto di 400mila azioni Unicredit che ha intenzione di vendere appena possibile.
I titoli, che erano in carico a 18,6 euro per azione, ora sono contabilizzati a 12,7 euro. La decisione di vendere queste azioni per diversificare il portafoglio era già stata presa in gennaio, ma il via libera del ministero dell’Economia e delle Finanze è arrivato l’1 marzo, quando la guerra in Ucraina aveva già fatto precipitare le quotazioni da oltre 15 euro a meno di 10. Non se ne è fatto nulla, dunque, ma la svalutazione avvicina non poco il momento della vendita. La fondazione reggiana, approfittando del risultato ampiamente positivo della gestione finanziaria nel 2021, ha svalutato per quasi 2 milioni anche le obbligazioni convertibili in azioni Unicredit. Anche questi titoli sono destinati ad essere venduti quando le condizioni di mercato lo permetteranno.
Nonostante la guerra, l’ente presieduto da Romano Sassatelli può guardare al futuro prossimo con un cauto ottimismo. Il 22 aprile scorso nelle casse della Manodori sono entrati i dividendi di Unicredit: 1,7 milioni di euro, contro i 400mila dell’anno scorso. A fine maggio è attesa anche la cedola della Cassa Depositi e prestiti, che non dovrebbe essere lontana dal milione e 800mila euro del 2021. Si tratta di flussi che dovrebbero mettere al sicuro il livello delle erogazioni, che anche l’anno scorso si è attestato a 2,5 milioni di euro.
Reggio Emilia Fondazione Manodori Unicredit bilancio fondazione manodori