REGGIO EMILIA – “E’ tardi”. Una richiesta di perdono? E’ arrivata troppo tardi e in modo nemmeno convinto. Dina Callenaupa Loayza, 64 anni, peruviana, è la madre di Juana Cecilia, la 34enne uccisa nel novembre 2021 in via Patti dall’ex fidanzato Mirko Genco, condannato a 29 anni di reclusione. La donna a pochi giorni dalla sentenza ha accettato di intervenire negli studi de Il Graffio, accompagnata dalla legale Giovanna Fava.
Parla poco l’italiano la signora Dina, lo mescola a parole in spagnolo, ma riesce comunque a farsi capire molto bene. E’ una donna che sta vivendo il dolore con grande compostezza e dignità oltre che forza. Dice che Mirko Genco le aveva sempre fatto paura. Sono pronta a dare il mio contributo per contrastare la violenza contro le donne, andando a parlare ai giovani nelle scuole, afferma la donna.
Al proprio nipotino, il figlio di Juana Cecilia, Alessandro 3 anni, cosa racconterà in futuro Dina? “Sua madre è sempre stata una grande donna con un grande cuore”, dice Dina che, infine, nonostante quanto accaduto, ha parole di gratitudine verso l’Italia e verso Reggio Emilia per come è stata accolta e aiutata.
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