REGGIO EMILIA – “Era il suo diario, non ho resistito e l’ho aperto”. E’ il diario immaginario del grande pittore olandese Vincent Van Gogh, quello in cui avrebbe potuto scrivere le sue paure, le sue inquietudini e le sue emozioni. Quello in cui avrebbe potuto descrivere i luoghi che ha visitato e come sono nate le sue opere. Tre grandi maxischermi proietteranno “la notte stellata”, “il campo di grano con volo di corvi”, “i girasoli” a altri capolavori immortali mentre lo storico dell’arte Marco Goldin leggerà brani di questo diario immaginario, che trae spunto da “Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato”, romanzo edito da Solferino. Lo spettacolo – promosso da Arci, Imarts e Grade onlus – andrà in scena al teatro Valli di Reggio il prossimo 4 aprile, alle 21.
“E’ principalmente la storia di un uomo, poi dei luoghi meravigliosi, abbiamo visitato in questi due anni tutti i luoghi a lui cari”, dice Marco Goldin, storico dell’arte.
A trasmettere l’atmosfera spirituale, eppure densa, della vita di Van Gogh, contribuiscono le musiche di un altro grande artista, Franco Battiato, eccezionalmente concesse per questa occasione. I brani del maestro catanese sono tratti per metà da “Gilgamesh”, “Telesio” e da quell’album così particolare e nuovo che fu il “Joe Patti’s experimental group”. “Le musiche e non le canzoni, impreziosiscono e danno equilibrio a tutto il progetto”.
Le animazioni video sono di Alessandro Trettenero. Le prevendite per lo spettacolo al teatro Valli sono iniziate da un mese e sono già stati venduti circa 150 biglietti. E’ possibile acquistare i tagliandi on line sul ticketone.it, nei punti vendita abituali o al botteghino del Municipale. Il ricavato sarà devoluto a favore della Fondazione Grade Onlus
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