REGGIO EMILIA – Tutto parte dall’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nei punti vicini a dove sono stati appesi gli striscioni e a dove sono comparse le scritte incriminate, ma non solo, perché sono in corso una serie di sondaggi intorno al mondo ultras. La Questura di Reggio ha avviato i primi accertamenti alla ricerca di elementi utili che possano far risalire a chi è entrato in azione nella notte tra venerdì e sabato scorsi, alla vigilia della sfida tra Sassuolo e Reggiana. Si tratta di striscioni con minacce di morte e espressioni dai connotati antisemiti all’indirizzo dell’amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali e della Mapei, proprietaria del club neroverde, apparse tra la zona Annonaria, Pieve Modolena, lo stadio Mirabello, ma non solo.
Messaggi intimidatori e ingiuriosi non accompagnati da alcuna sigla o rivendicazione.
Le verifiche sono affidate alla Digos: al momento non risulta ancora aperto in Procura alcun fascicolo, ma solo perché il rapporto degli investigatori della Questura non è ancora stato redatto.
Le scritte sconcertanti hanno suscitato la ferma condanna del sindaco Marco Massari e del Partito Democratico cittadino. Silenzio, per ora, da parte di altre forze politiche e di altre realtà locali. Nessuna reazione per il momento nemmeno da parte di Carnevali e Mapei.
La lente della Questura sulle scritte contro Carnevali e Sassuolo. VIDEO
1 aprile 2025La Digos ha avviato una serie di verifiche per cercare di risalire agli autori degli striscioni e delle scritte con minacce di morte e espressioni antisemite comparsi in città all’indirizzo del dirigente neroverde Carnevali e della Mapei. Analisi in corso della videosorveglianza