CASTELNOVO SOTTO – Prospettive di crescita e rafforzamento sui mercati internazionali. Sono gli obiettivi di una nuova società formata dalla Landini di Castelnovo Sotto e da Briarwood, gruppo inglese con sede nella contea del Somerset. “L’operazione dà vita a un player leader europeo nel settore delle lastre in fibrocemento, con più di 60 milioni di euro di fatturato e oltre 200 addetti”, spiega Guido Prati consulente di Baldi & Partners e Baldi Finance, lo studio che ha svolto un ruolo di cabina di regia nel percorso che ha portato all’unione delle due realtà. Sono stati coinvolti Unindustria, i sindacati, gli istituti di credito e anche il Comune.
“Questa complessa operazione, che fra l’altro ha dovuto scontare anche un fermo produttivo di oltre un mese a causa del coronavirus, è stata possibile solo grazie al contributo dei principali attori economici del nostro territorio”, afferma Prati. Il progetto fa guardare al futuro con più ottimismo i 140 lavoratori reggiani dello stabilimento di via Curiel, le cui buste paga hanno fatto i conti, prima di marzo, con la sottoscrizione di un contratto di solidarietà, e successivamente con la cassa integrazione dovuta allo stop imposto dall’epidemia.
Alla guida del consiglio d’amministrazione resta Marisa Mattace, vedova del cavalier Mirco Landini, scomparso poco più di un anno fa. “Sono certa di assicurare un prospero futuro al Gruppo Landini e di seguire le volontà di mio marito”, ha commentato la dirigente in una nota dell’azienda. Dagli inglesi sono arrivate risorse liquide, tant’è che oltremanica va il 75 per cento delle quote della nuova società, creata con un capitale sociale di 4 milioni di euro. Quasi chiusa è poi la trattativa con la Lattonedil di Come per l’affitto triennale del ramo d’azienda che si occupa di coperture metalliche e che coinvolge dodici dipendenti.