REGGIO EMILIA – La HongQi S9 è arrivata in città e si è presentata alla comunità. Attorno alla Hypercar ibrida, che a partire dal 2023 uscirà dal polo produttivo delle auto elettriche di lusso che la società cinese – americana Silk Faw realizzerà tra Gavassa e Prato di Correggio, c’erano tutti i rappresentanti della comunità reggiana, coinvolti nel progetto che era stato presentato nel maggio scorso.
Il Comune aveva infatti dato vita a un tavolo di lavoro che riunisse tutti i portatori di interesse. Quello ospitato al Tecnopolo, prima della presentazione del veicolo, è stato il terzo e ultimo incontro. Oltre ai rappresentanti di Comune, Provincia, Regione e insieme ai vertici del colosso automobilistico, c’erano i firmatari dell’accordo di programma, da Iren all’università; il prorettore, in particolare, ha parlato dei progetti di formazione che si pensa di avviare proprio nell’ambito dell’automotive e dell’elettrico. E poi le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali, la camera di commercio e gli ordini professionali.
La direttrice amministrativa di Silk Faw, Katia Bassi, ha presentato l’intervento dal punto di vista economico ed ambientale: un investimento da più di un miliardo di euro che interesserà uno spazio di 347mila metri quadrati, solo per un terzo occupata dall’area propriamente produttiva. Una sorta di campus con il centro ricerche e il laboratorio di design nel quale fare crescere giovani talenti. Ci saranno un albergo, un ristorante e una struttura per convegni. Dopo l’incontro, i rappresentanti di Silk Faw parleranno singolarmente con ciascuno dei portatori di interesse.
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