SANT’ILARIO (Reggio Emilia) – Una storia che poteva uscire dalla penna di Guareschi. In questo caso però gli amici-rivali non sono Peppone e Don Camillo, ma il sindaco di Sant’Ilario Marcello Moretti e il parroco di Sant’Eulalia, don Fernando Borciani, che ieri ha fatto trovare sui banchi dei fedeli che hanno partecipato alla messa una lettera alla comunità in cui ha duramente attaccato la decisione dell’Amministrazione di ricorrere in Cassazione contro la sentenza d’Appello che ha dato ragione alla Parrocchia sul mancato pagamento dell’Imu per gli anni dal 2013 al 2015. Contenzioso molto tecnico e che non riguarda solo Sant’Ilario, ma la maggioranza dei comuni italiani.
Le Parrocchie hanno diritto all’esenzione dalla tassa sugli immobili per le attività strettamente pastorali, ma la devono pagare per quelle commerciali. Su questo sottile filo si gioca il contenzioso che sta infiammando la Val d’Enza. Don Fernando si aspettava che la sentenza di secondo grado chiudesse la partita in suo favore, anche alla luce della tante attività sociali ospitate dalla Caritas al doposcuola, dai centri estivi alle attività sportive e culturali. Il sindaco Moretti dal canto suo auspicava che la Parrocchia sanasse le pendenze passate ed era pronto a trovare un’intesa per il futuro. Soprattutto non si aspettava che in pieno agosto Don Fernando chiudesse di fatto le porte di teatro e palestra alle associazioni che da sempre utilizzano gli spazi di Sant’Eulalia per le loro attività. Ciononostante il primo cittadino rilancia sulla ricerca di una soluzione condivisa che salvaguardi Comune, Parrocchia e associazioni coinvolte.
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