REGGIO EMILIA – Prenderà il via dall’8 giugno la “carrellata” di cene benefiche, ben 17, organizzate da Boorea per raccogliere fondi da destinare a progetti nazionali e internazionali. Si ripete quest’anno la formula delle cene in diversi paesi.
Era nata come cena diffusa lo scorso anno, in risposta all’esigenza di rispettare le norme anti Covid, ma si è rivelata una soluzione vincente capace di attirare 1.500 partecipanti nei 16 appuntamenti del 2021. Per questa edizione 2022, la Grande Cena, che vede in campo anche Arci e Auser, si fa in 17 tra 4 province e 14 comuni. Cene ma anche pranzi, grandi chef con le insostituibili cuoche reggiane, 300 volontari anima di questo appuntamento per 1800 coperti previsti. Si parte l’8 e si prosegue sino al 23.
I fondi raccolti saranno destinati all’Ucraina, all’Afghanistan, a Casa Claudia di Correggio, la Casa delle Donne di Piacenza e altri progetti per il territorio. Le prenotazioni dei posti a tavola sono già iniziate e al sito www.boorea.it si possono trovare tutti i dettagli per partecipare. Cene anche a Parma, Piacenza e, novità di quest’anno, anche nel paese di Tramonti, in provincia di Salerno a ottobre, anche grazie allo chef Giovanni Mandara della Piccola Piedigrotta, la formula made in Reggio arriva in Campania.
In 22 anni questa iniziativa è stata in grado di raccogliere circa 440 mila euro destinati a progetti di solidarietà. Tra i presenti il presidente di Boorea, Edwin Ferrari, l’assessore Lanfranco de Franco e Don Giuseppe Dossetti, che sul conflitto in Ucraina ha parlato della necessità urgente di una mediazione per arrivare a una pace necessaria.
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