REGGIO EMILIA – I numeri dell’edizione 2023 della Grande Cena di Boorea sarebbero tantissimi: dai presenti in piazza Prampolini, oltre 700, a chi ha cucinato per 20 ore in una delle giornate pù calde dell’estate, 8 chef supportati da 25 sommelier che hanno lavorato gratuitamente, ai primi 50 anni di Telereggio, alla moltitudine dei volontari. Di questi numeri ne scegliamo due: 26mila gli euro raccolti, che portano il totale racimolato dalle Grandi Cene, tradizione ininterrotta dal 2000 a oggi a parte l’anno dell’emergenza pandemica, a mezzo milione di euro. Diversi i progetti destinatari dell’edizione di quest’anno.
“Prima di tutto progetti internazionali, due per Ucraina e Siria, poi l’ospedale del centro missionario diocesano in Madagascar, e il sostegno a Gast onlus, in più faremo una donazione alla Romagna colpita dall’alluvione”, spiega il direttore di Boorea Stefano Campani.
Meravigliosa l’immagine della piazza piena, ancor di più se si pensa che è stata il risultato dell’impegno, per mesi, di tantissime persone dietro le quinte, e che è stata l’impegno quella sera di notissimi professionisti. “I ristoranti sono venuti con tutto il loro staff, rinunciando al giorno di riposo per venire da noi”.
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