REGGIO EMILIA – “Quando sali sul ring devi pensare di non essere campione. Devi riconquistare il titolo da zero, perché anche l’altro pugile sale per vincere a tutti i costi”. Una lezione importante quella imparata da Mattia De Bianchi, pugile professionista della Reggiana Boxe Olmedo che venerdì sera salirà sul ring del PalaFanticini per difendere il titolo italiano professionistico dei pesi Piuma.
Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione dell’evento, nella sede del Polo Digitale di Mancasale. Al tavolo, oltre al Ceo di Polo Digitale Nicola Boni, anche l’assessore allo Sport, Raffaella Curioni oltre allo “Spartano” e al giovane pugile Mattia Vinciguerra, che venerdì si troverà ad affrontare il suo secondo match da professionista in carriera. “Partecipando qualche giorno fa alla presentazione del libro ‘Il pugile reggiano’, ho capito quanto la boxe abbia attraversato tutti gli spazi della città, anche quelli non a vocazione sportiva come i teatri o le piazze”, ha detto l’assessora. “Io vengo da Marcianise – ha invece esordito Mattia – dove si vive di pugilato. I miei zii erano pugili, molti amici sono pugili e scoprire al Nord, a Reggio Emilia, così tanto attaccamento alla boxe mi ha stupito molto. Quindi, non possiamo deludere il pubblico reggiano”.
Il presidente della Reggiana Boxe Olmedo, Emiliano Martinelli, ha poi spiegato nel dettaglio la giornata di grande boxe che andrà in scena il 23 dicembre al PalaFanticini: 9 incontri dilettanti a partire dalle 19. Due ore circa di combattimenti di “boxe olimpica”, incontri da tre riprese da tre minuti, poi altri quattro da professionisti. I primi due non assegneranno alcun titolo, e uno dei due vedrà protagonista, appunto, Vinciguerra. Poi, gli ultimi due incontri clou: il primo per il titolo dei pesi medi e il secondo per la difesa del titolo dei pesi piuma, con De Bianchi sul quadrato.
Servizio Tg di Andrea Bassi













