REGGIO EMILIA – La lente di “Report” sul caso Manifattura San Maurizio, l’azienda del gruppo Max Mara balzata all’attenzione delle cronache dopo la protesta dello scorso maggio da parte di un gruppo di dipendenti che avevano dato vita a scioperi e manifestazioni per denunciare condizioni di lavoro definite massacranti e poco dignitose. “Sfruttate al Max”, il titolo dell’approfondimento firmato dalla giornalista Marzia Amico.
“Ci siamo interrogati sui motivi che avevano provocato quel disagio e quella protesta. Abbiamo provato a contattare chi era sceso in piazza e ci siamo resi conto di un disagio crescente”, dice la cronista di Report raggiunta da Tg Reggio.
Report ha girato a Reggio a fine dello scorso giugno e in settembre, raccogliendo testimonianze di lavoratrici dell’azienda, non mostrate in volto e con la voce non riconoscibile: “Ho incontrato delle donne molto molto spaventate, ci hanno messo un po’ a fidarsi e a raccontarci quanto accade in azienda. I racconti che ci hanno fatto sono impressionati“.
Max Mara, più volte sollecitata, ha preferito non intervenire, racconta la giornalista Rai: “Abbiamo contattato più volte l’azienda anche a ridosso della messa in onda, come facciamo sempre a Report, ma da parte loro c’é stata una chiusura e ci é stato detto che non é loro abitudine parlare delle relazioni industriali e delle scelte di investimento. Avremmo voluto parlare con loro sia di San Maurizio sia del Polo della Moda. Purtroppo con noi non hanno voluto parlare”.
Nel servizio ci sono interviste anche alla segreteria Filctem-Cgil Erica Morelli e al sindaco Marco Massari. La puntata di Report ha fatto registrare 1 milione 324 mila 696 spettatori, con il 6,4% di share.
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