REGGIO EMILIA – La nuova Giareda, che da Corso Garibaldi e via Emilia Santo Stefano si allarga a macchia d’olio in città, piace ai reggiani, che in questa prima domenica di settembre hanno camminato tra bancarelle che proponevano un po’ di tutto, chioschi di prelibatezze più o meno locali, piccoli spazi per artisti di strada e artigiani che salvaguardano i segreti di quegli antichi mestieri oramai dimenticati a cui le nuove generazioni guardano con un misto di curiosità, incredulità e ammirazione.
Ma c’è anche un opposto della medaglia. Gli ambulanti trasferiti dal comune in Piazza della Vittoria proprio non digeriscono il nuovo format logistico voluto dall’amministrazione. In attesa del responso del ricorso proposto al Tar, sottolineano il fallimento, almeno dal punto di vista commerciale, della scelta.
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