GENOVA – Addio a uno dei maestri italiani dell’arte fotografica. E’ morto a 94 anni Gianni Berengo Gardin, autore di reportage che hanno fatto la storia del fotogiornalismo. Con i suoi scatti ha raccontato, tra le altre cose, il mondo del lavoro in varie parti della penisola, pezzi di paesi lontani e i campi nomadi.
Nel dicembre del 1984 a Reggio, inviato dalla rivista Epoca, Berengo Gardin documentò la comunità Sinta riunita al Campovolo per festeggiare il Natale. Il noto fotografo era anche amico di Zavattini. Nel 1973, collaborando con lo sceneggiatore di Luzzara, realizzò “Un paese vent’anni dopo”, ovvero il libro fotografico sulla Bassa reggiana che rivisitava il progetto del 1955 firmato dal fotografo americano Paul Strand sempre assieme a Zavattini.
Di Berengo Gardin si ricorda inoltre il contributo fornito assieme a più autori al libro fotografico “Morire di classe”, con al centro le persone ricoverate nei manicomi italiani, tra cui anche il San Lazzaro.













