REGGIO EMILIA – “Seta aveva promesso a Reggio e agli altri Comuni soci di recuperare le corse tagliate nel 2024 e di migliorare il servizio di trasporto, in tempo per la partenza dell’anno scolastico. In realtà mancano almeno 50 autisti. Dobbiamo pregare che nessuno si ammali o si faccia male. Deve ancora suonare la prima campanella e tecnicamente siamo già in ginocchio”.
Sono parole di Gaetano Capozza della Fit Cisl Reggio Emilia. “I manager di Seta – continua – ancora una volta stanno dimostrando di aver poco rispetto per i pendolari, per gli studenti e le loro famiglie, per tutti coloro che pagano all’azienda un biglietto o un abbonamento niente affatto economico. Verrebbe quasi da ridere di fronte all’ipotesi di aumento del costo dei biglietti, idea che i vertici di Seta hanno accarezzato nei mesi scorsi, a quanto pare rimediando un secco no dai Comuni. Sembra una presa in giro anche quella rifilata al Comune di Reggio e al Comune di Modena, capofila di quel movimento di Sindaci che da oltre un anno chiedono di pagare meglio gli autisti, per bloccarne la fuga”.
A stretto giro arrivano però le precisazioni di Seta: “Le affermazioni riportate sono infondate ed inutilmente allarmistiche. Di concerto con l’Agenzia per la Mobilità di Reggio Emilia, Seta sta responsabilmente lavorando per organizzare l’avvio del prossimo servizio invernale, che partirà il 15 settembre e contempla tutte le percorrenze previste dal contratto di servizio in essere. Si coglie inoltre l’occasione per ricordare che le corse maggiormente utilizzate dagli studenti non hanno subito riduzioni in questi anni, ed avranno sempre un’attenzione prioritaria da parte dell’azienda”.
Servizio TG di Michele Angella
Reggio Emilia Seta trasporti scolastici autobus scolastici