REGGIO EMILIA – “Giorgia Meloni è impegnatissima, vista anche la delicata situazione internazionale, ma contiamo prima o poi di riuscire a portarla a Reggio”. Così il coordinatore provinciale Alessandro Aragona in risposta a una domanda su una futura presenza a della premier. In attesa di quella vera della premier alla festa Tricolore organizzata nel cornice del parco Cervi in città, ci sono cartonati e maxi poster.
Nell’area verde del centro, presidiata da polizia e Digos, è stato allestito un palco per gli interventi dei rappresentanti del partito, davanti a una platea di un centinaio di sedute: tra gli ospiti di spicco della due giorni, il ministro degli Affari europei, Tommaso Foti, e il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Dalmastro. Intorno al palco una serie di stands. In quello dei libri troviamo volumi su Donald Trump, di Giuseppe Prezzolini, del politologo francese Alain De Benoist noto per le sue teorie molto critiche verso l’occidente, piuttosto di Roger Scruton, simbolo del conservatorismo britannico.
Poi, ci sono gli angoli dedicati alla memoria con pannelli che ripercorrono le vicende di Rolando Rivi e di Sergio Ramelli che riportano alla seconda guerra mondiale e agli anni di piombo. Nel calendario degli incontri, anche presenze di esponenti del centrosinistra come il vicesindaco di Reggio Lanfranco De Franco, protagonista di un dibattito sul tema delle politiche abitative.
In platea non è passata inosservata la presenza del noto penalista Liborio Cataliotti, ex dirigente di spicco di Forza Italia il cui nome era circolato come possibile candidato a sindaco di Reggio del centrodestra alle elezioni del giugno 2024.
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