VILLA MINOZZO (Reggio Emilia) – Erano i primi di ottobre 2023 quando a Riyad, in Arabia Saudita, veniva annunciato l’ingresso nel patrimonio mondiale dell’umanità Unesco del carsismo e grotte nelle evaporiti dell’Appennino settentrionale. Un sistema geologico unico, di cui l’elemento di punta è rappresentato dai Gessi triassici presenti lungo il Secchia in territorio di Villa Minozzo.
Questa è dunque la prima estate in cui il territorio può fregiarsi di questo importantissimo riconoscimento. Quali ricadute sta avendo e potrà avere per il turismo in Appennino? Lo spiega il presidente del Parco nazionale, Fausto Giovanelli. “In quest’area sono aumentate molto le visite, sia turistiche che scientifiche. Purtroppo, di pari passo sono anche aumentati i crolli delle pareti gessose, soprattutto in zona Fonti di Poiano”.
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