REGGIO EMILIA – L’estate per il Mercato Coperto è stata difficile, caratterizzata da un afflusso di clienti al di sotto delle aspettative. Il nuovo corso della galleria, luogo simbolo nel cuore di Reggio, è partito in salita. A metà mattinata alcuni spazi sono chiusi, i tavolini sono praticamente vuoti. Il punto vendita dei tortelli della trattoria Rinnna sembra che stia per essere smantellato: era una delle pochissime attività che richiamava la reggianità.
Il nuovo mercato coperto è stato inaugurato il 20 aprile scorso: un progetto da 6 milioni di euro investiti dai portoghesi di Sonae Sierra, fondo immobiliare specializzato in centri commerciali, in collaborazione con Rei Consulting. La struttura anni 20 è stata mantenuta, i locali sono stati occupati per la stragrande maggioranza da catene nazionali e internazionali.
“Un’offerta che il centro storico non ha”, fu detto il giorno del taglio del nastro. Ma subito erano scaturite le polemiche. Agli operatori che avevano aperto in concomitanza con l’inaugurazione si sono aggiunti nelle settimane successive, come era stato annunciato, il bar e la gelateria.
Ma è ancora chiuso ad esempio il locale destinato alla libreria con il caffè letterario, così come resta al momento sulla carta l’apertura della palestra. E’ pur vero che l’estate non è il periodo migliore per una struttura di questo tipo. Ma le scuole stanno per ricominciare e ci avviamo verso l’autunno e la stagione fredda. Per il mercato coperto sarà il momento della verità.
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