BOLOGNA – Gli investigatori della Sezione operativa della DIA di Bologna, coadiuvati dai Centri operativi di Milano e di Brescia, hanno emesso un provvedimento del Tribunale di Milano-Sezione Misure di Prevenzione, su proposta del direttore della DIA, di confisca di beni mobili ed immobili, per 1,1 milioni di euro, a Marco Bernini, narcotrafficante residente in provincia di Bergamo, ma domiciliato in quella di Monza-Brianza. Il provvedimento ha riguardato sei immobili, tra fabbricati e terreni, nelle province di Milano, Monza e Bergamo, un automezzo, oltre a numerosi conti bancari. Nel giugno 2019, Bernini è stato condannato dal Tribunale di Bologna a 16 anni di reclusione, nell’ambito della operazione della polizia di Bologna “Double Game”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia bolognese, quale capo di un gruppo di narcotrafficanti che nel 2014 aveva importato in Italia oltre tre tonnellate di hashish dal Marocco.
Indagine era iniziata nel 2013 quado venne sequestrato un carico di droga ed era rimasto coinvolto un bolognese, poi uscito dall’inchiesta. La sostanza stupefacente veniva portata in Italia attraverso barche modificate, poi smistata nella varie piazze di smercio lombarde ed emiliane. Numerosi i sequestri effettuati durante l’operazione, uno di questi a casa di un reggiano, dove furono trovati 400 grammi di hascisc.
La Dia di Bologna sequestra beni per un milione a narcotrafficante condannato
4 dicembre 2020
Sequestro della Dia
L’uomo è stato ritenuto a capo di un’organizzazione che portava in Italia grandi quantitativi di hascisc dal Marocco. Nell’indagine fu coinvolto anche un reggiano













